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Autore: angarelli claudia 16 giu, 2023
Il tumore al seno è la forma di cancro più diffusa e diagnosticata tra le donne. Il cancro alla mammella è una neoplasia curabile con successo; è fondamentale, che venga diagnosticato tempestivamente. In questo articolo vedremo quali sono i fattori di rischio ed alcune pratiche e consigli utili per prevenire il tumore al seno. Fattori di rischio I fattori di rischio sono molteplici, quelli più frequenti sono: l’età avanzata, la familiarità, l’ereditarietà, l’uso di contraccettivi orali, terapie ormonali e il consumo eccessivo di fumo e alcol. Svolgere uno stile di vita sano contribuisce a prevenire qualsiasi forma tumorale (esercizio fisico, dieta equilibrata, evitare alcol e fumo) Palpazione del seno L’autopalpazione è il primo strumento di prevenzione del tumore al seno e consente di conoscere l’aspetto normale del proprio seno e di notare qualsiasi cambiamento ed eventuali irregolarità. La prevenzione senologica è indicata almeno una volta l’anno per tutte le donne over 40 che non presentano alcun sintomo. Il percorso proposto dal centro Medico porta a terra Livorno comprende, oltre alla visita specialistica, anche la mammografia. La nostra mammografia digitale è una mammografia di ultima generazione con tomosintesi a bassi dosaggi. La mammografia è un esame diagnostico che permette di studiare, in maniera specifica, la struttura e la composizione della ghiandola mammaria, al fine di individuare formazioni o anomalie anche di piccole dimensioni (prima che diventino palpabili) attraverso l’utilizzo di radiazioni ionizzanti. La tomosintesi è stata pensata per “vedere di più e meglio”, ovvero grazie all'eliminazione dei tessuti sovrapposti soprattutto nelle mammelle ricche di tessuto fibroghiandolare, l'obiettivo è l'individuazione visiva e tridimensionale delle lesioni nascoste nelle precedenti condizioni. Il miglioramento nella precisazione dei margini e della posizione delle lesioni in 3D riduce sia il numero di biopsie inutili sia quello di falsi positivi, riconosciuti fonti di grande stress.
Autore: angarelli claudia 16 giu, 2023
è bene ricordare che il tumore alla prostata è la seconda causa oncologica di decesso per quanto riguarda gli uomini: la prevenzione è fondamentale. Nel caso si notino alcune problematiche, è importante quindi rivolgersi allo specialista, in modo da poter agire tempestivamente evitando che aumentino di gravità. È utile sapere che non soltanto esistono problematiche legate al tumore prostatico ma anche a patologie che se diagnosticate in tempo possono essere curate in modo efficiente, come per esempio la prostatite, l’ipertrofia prostatica e la difficoltà ad urinare. La prevenzione oltre a giocare un ruolo decisivo nel salvare molte vite umane permette di avere una qualità di vita migliore. Quando è importante fare la prima visita urologica? La prevenzione è consigliata a partire dai 45 anni sottoponendosi a una visita urologica . La visita può essere anticipata anche fino ai 40 per gli uomini che hanno una certa familiarità con il tumore alla prostata, per coloro che hanno casi di familiarità, oppure quando, da esami del sangue, risulta che il livello del PSA (l’indice di salute prostatica) è superiore ai valori di riferimento. L’esame ecografico consente di anticipare la diagnosi di patologie spesso asintomatiche, il cui sviluppo porterebbe a trattamenti terapeutici più aggressivi e invasivi – dal tumore del rene, a quello della vescica, a quello del testicolo. Prostata: i sintomi da non sottovalutare Il tumore prostatico, almeno nella sua fase iniziale, è del tutto asintomatico. Per questo motivo la visita preventiva non deve essere eseguita solo a seguito di sintomi. Lo specialista va contattato in particolare nel caso si notino delle anomalie al corretto funzionamento dell’apparato urinario, come ad esempio difficoltà a urinare, esigenza di urinare spesso nel corso della notte, frequenza elevata delle minzioni diurne, lunga attesa prima che si riesca a urinare, getto dell’urina lento o minzione che può essere effettuata non con un getto unico e continuo ma in più tempi». La prevenzione nei giovani Anche i ragazzi in età dagli 11 ai 18 anni dovrebbero sottoporsi a una visita di prevenzione, dal momento che in questa fascia d’età avvengono i principali cambiamenti corporali che portano alla maturazione sessuale. La visita urologica è quindi importante per escludere la presenza di condizioni patologiche come il varicocele , i testicoli ritenuti o ipermobili, e altre condizioni che potrebbero comportare uno sviluppo fisico non adeguato, fino ad arrivare all’infertilità. Un’adeguata prevenzione urologica consente di diagnosticare precocemente e curare tempestivamente patologie tumorali (la prostata/reni/vescica/testicoli) e patologie benigne come calcolosi urinaria, iperplasia benigna della prostata e prostatiti, infertilità maschile e disfunzioni sessuali.
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